Il sogno e l’amore vivono di confini intersecati, intercambiabili, imperscrutabili. Sono il nutrimento primario delle emozioni e, a loro volta, di queste si nutrono in una sorta di cannibalismo sensoriale privo di limiti spazio temporali. Esistono però convenzioni sociali che determinano, spesso, dei “gate” di entrata e di uscita verso il luogo dove l’alchimia onirico amorosa trova la sua sublimazione. Sono date, giorni, ore, esprimibili con banali caselle su di un obsoleto calendario.

21 DAYS racconta appunto un frammento esperienziale, quello de “l’ultima storia” , quello ancora vivo del ciclo auto alimentante di sogno e amore, quello delle emozioni tradotte in arte. 

21 DAYS è uno spettacolo che sin dalle prime note accompagna l'ascoltatore in un percorso coinvolgente in cui si alternano oasi di rarefatta intimità a momenti di sfrenata passionalità sostenuti dalla propulsione incalzante dei violoncelli. Il sound è ricco di suggestioni musicali, un crossover dove convivono in modo omogeneo influenze classiche, minimalismo e rock ballads. Si esce conturbati dalle trame emozionali intessute dalla sequenza dei brani, scossi per aver sentito risuonare le corde più segrete dell'animo. L’interpretazione dei brani, composti da Massimiliano Pace, è affidata a:

Giovanna Famulari, violoncello e voce - Emilia Sługocka, violoncello

Fabia Salvucci, voce -  Massimiliano Pace, pianoforte e voce